Che rischi comporta l'impianto osseo da donatore?
L'impianto osseo da donatore (vivente nel caso di epifisi o cadavere per altri tipi di innesto) comporta potenzialmente il rischio di malattie infettive sia batteriche che virali.
La procedura chirurgica di prelievo in asespsi e le procedure di trattamento - conservazione hanno raggiunto ormai consolidati livelli di sicurezza, tali da poter definire l'innesto sicuro.
Tutti i prelievi vengono comunque sottoposti a tamponi colturali in sede di prelievo e prima dell'innesto oltre che ai seguenti test: ricerca antigene di superficie del virus dell'epatite B (HBsAg); anticorpi anti virus dell'epatite C (HCV); anticorpi anti virus HIV 1 e 2; TPHA o altro test che rilevi gli anticorpi anti treponema.